Ionoforesi per iperidrosi

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Iperidrosi ed eritrofobia


- reazioni eccessive del sistema neurovegetativo -



Ionoforesi per iperidrosi


La ionoforesi è una tecnica che consiste nel far passare una corrente di bassa intensità attraverso la cute della parte del corpo interessata dall'iperidrosi. Si tratta di un metodo non invasivo utilizzato nelle persone che non sono riuscite ad ottenere un risultato soddisfacente dagli antitraspiranti.

Meccanismo d'azione

Il meccanismo non è del tutto chiarito, ma si ipotizza che la corrente causi un ispessimento microscopico dello strato superficiale in modo da otturare i condotti delle ghiandole sudoripare e interferisca con la sensibilità dei ricettori che reagiscono allo stimolo nervoso della ghiandola.

Metodica

Il trattamento viene effettuato con mani e/o piedi immersi in bacinelle parzialmente riempite con acqua e collegate tramite elettrodi al generatore. Con un potenziometro si può regolare l'intensità della corrente in modo che questa venga appena percepita ma non risulti fastidiosa. Elettrodo a maschera per iperidrosi faccialePer le ascelle vengono utilizzati elettrodi speciali inseriti in apposite taschine di spugna assorbente ben bagnata.Elettroci per iperidrosi ascellare

Sono state sviluppate anche maschere in spugna per il viso per consentire il trattamento dell'iperidrosi facciale.

In genere viene utilizzata l'acqua di rubinetto che è sufficientemente mineralizzata per consentire una conduzione elettrica adeguata. Anzi, si è rilevata più efficace per ridurre la sudorazione di una soluzione salina, nonostante quest'ultima abbia capacità conduttive migliori. Soltanto in caso di acqua estrememente morbida, cioè priva di sali minerali, è opportuno sciogliere nell'acqua mezzo cucchiaino di bicarbonato in 1 litro di acqua ca. L'aggiunta di estratti di salvia o simili prodotti non è sufficientemente documentata (per l'aggiunta di medicinali: vedi in basso).

All'inizio i trattamenti, della durata di 20-30 minuti, vanno ripetuto quotidianamente o ogni 2 giorni. I primi giorni può verificarsi un peggioramento transitorio, ma nei giorni successivi la sudorazione tende a diminuire gradualmente. Dopo una decina di giorni circa segue in genere un periodo con mani/piedi asciutti che può durare da qualche giorno a 3-4 settimane. Appena si ripropone la prima umidità è consigliabile praticare subito un ciclo di mantenimento. Molti pazienti si sottopongono periodicamente una volta la settimana ad una seduta.

Corrente continua - Corrente pulsata

Il metodo classico della ionoforesi si avvale di corrente continua costante, ben documentata e con ottimi risultati soprattutto per mani e piedi. In parti del corpo o in persone particolarmente sensibili, o alla presenza di microlesioni della pelle, la corrente continua classica (di intensità costante) può essere mal tollerata al livello necessario per una terapia efficace.
Negli ultimi anni sono stati sviluppati dispositivi dotati di generatore che emette la corrente in pulsazioni di una certa frequenza, appositamente studiata per ottenere il massimo di efficacia senza irritare. Infatti, questo tipo di corrente è quasi impercepibile nonostante l'energia trasmessa alla cute sia notevolmente più elevata. Pertanto questi apparecchi, oltre ad essere meglio tollerati, hanno un effetto più intenso e duraturo. A parte i piedi per i quali sembra altrettanto efficace la ionoforesi a corrente continua, la terapia con corrente pulsata viene preferita per le altre forme di iperidrosi e soprattutto al viso e alle ascelle nonchè nelle persone sensibili e nei bambini. Purtroppo la maggiore efficacia si riflette anche nel prezzo: i dispositivi a corrente pulsata sono in genere nettamente più costose.

Ionoforesi per iperidrosi palmare

Ionoforesi per iperidrosi palmare

Ionoforesi per iperidrosi plantare

Ionoforesi per iperidrosi plantare

Hidrex
Idromed PS

Esempi di dispositivi in commercio

Ionoforesi e farmaci

Il principio della ionoforesi viene utilizzato anche per veicolare farmaci, cioè per far penetrare una sostanza attraverso la cute con l'obiettivo di ottenerne localmente un'elevata concentrazione. La metodica è soprattutto utile nella terapia antalgica ed antiflogistica. A tal scopo ci si avvale di corrente continua costante (non pulsata) di 5-10 mA, cioè inferiore alla corrente necessaria per il trattamento dell'iperidrosi.
Qualora la ionoforesi non dia un risultato soddisfacente è possibile migliorarne l'effetto aggiungendo una piccola dose di farmaco anticolinergico (p.es. atropina) all'acqua nella bacinella. Questa terapia deve essere condotta sotto sorveglianza di un medico per evitare effetti tossici da sovradosaggio.

Dove effettuare la ionoforesi?

La ionoforesi viene eseguita o presso uno studio medico specializzato, o preferibilmente a casa con apposite apparecchiature sviluppate per la terapia a domicilio.
Può risultare difficile reperire il dispositivo adatto attraverso le farmacie o i fornitori di attrezzatura sanitaria. Per l'acquisto online è consigliabile rivolgersi a negozi specializzati con garanzia di rimborso, p.es. al più grande fornitore online in Europa per apparecchiature e materiali dedicati al problema dell'iperidrosi www.basta-sudare.it.